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martedì 18 dicembre 2012

Mark Rothko - "Number 10"


Rothko, l'emozione diretta e astratta

Torniamo ora alla pittura astratta presentandovi il lavoro di Mark Rothko (1903-1970), artista di notevole spessore internazionale classificato come espressionista di stampo moderno, nato agli inizi del ventesimo secolo in Lettonia e che poi si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti alcuni anni dopo.
Nel 1928, dopo aver abbandonato gli studi a Yale e fatta la conoscenza del filosofo ed economista Max Weber alla Arts Students League, fece la sua prima esposizione. Nel 1935 fondò il gruppo The Ten, interamente dedicato all'ambito dell'astrazione e dell'espressionismo.
Il suo lavoro si è sempre incentrato sull'emozione diretta, pura così come essa si pone all'osservatore, dipingendo a tale scopo tele di canapa di grosse dimensioni, ma con pochi colori di grande intensità e particolari spesso infinitesimali all'occhio e difficilmente comprensibili ad un primo sguardo. proprio la sua tecnica avrà il suo punto massimo evolutivo negli anni Quaranta, adoperando grandi rettangoli cromaticamente composti realizzati con stile leggero e fluttuante.
Rothko morì suicida dopo aver vissuto gran parte della sua vita in deboli condizioni fisiche e soggetto a crisi depressive, realizzando opere da record come un suo quadro, White Center, che è stato battuto all'asta lo scorso 2007 da Sotheby's (New York) di quasi 73 milioni di dollari. Le disposizioni a riguardo della sua eredità furono per molti anni causa di una famosa disputa giudiziaria.
Mark Rothko e la sua opera Number 10, composizione di espressionismo astratto
Rothko - 10

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